TennisTalker Magazine

Sono uscite le classifiche di settembre 2025!

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“Con Serena grandi vittorie, ma anche scontri accesi”

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giovedì 11 settembre 2025 alle ore 22:02

Sono uscite le classifiche di settembre e con mio grande stupore la mia classifica è rimasta invariata,sono rimasto 4.1 anziché 3.5. Mi sembra veramente strano perché avevo punti per passare 3.5 e la mia ultima partita risale al 31 agosto.Ho fatto i punti necessari per il passaggio di classifica a fine giugno,non riesco a capire il motivo per cui sono rimasto 4.1 Help me

giovedì 11 settembre 2025 alle ore 15:46

Anche quest'anno TENNIS TALKER SBAGLIA la simulazione perchè attribuisce i punti ottenuti entro agosto nella promozione di settembre, anche con TORNEO ULTIMATO A SETTEMBRE. Questi infatti possono essere considerati SOLO DA SETTEMBRE

giovedì 11 settembre 2025 alle ore 14:01

DOMANDONA: se nel 2022 avevo classifica 2.8 e con l'attività svolta sarei retrocesso 3.1 nel 2023. Non avendo più fatto alcuna attività fino ad oggi (neanche tesserato) che classifica avrei se mi tesserassi domani?
2022: 2.8
2023: 3.1
2024: 3.2
2025: 3.3
2026: 3.4
E' corretto?

martedì 9 settembre 2025 alle ore 07:25

ARMONIZZAZIONI FITP: come funzionano davvero (2023→2025) TUTTE LE VERITA' DEL SISTEMA

• Cos’è l’armonizzazione? E' l’aggiustamento “d’ufficio” di fine anno che sposta giocatori dentro/fuori una fascia per riportare ogni gruppo (3a–4a e anche la 2a per quote) al numero di posti fissato a inizio stagione. In pratica: si ordina per punti/coefficiente, poi si riempiono i posti disponibili per ciascuna fascia; chi resta fuori scende/sale per armonizzazione.

• “Numeri per fascia”: la FITP pubblica tabelle con i posti per ogni gruppo, distinti uomini/donne (esempi: 4.6 uomini = 11.750; 4.1 uomini = 4.800; 3.5 uomini = 3.600; analoghe quote per le donne). Questi numeri esistono sia nel Metodo 2023, sia nel 2024, sia nel 2025. La Federazione si riserva anche di ritoccarli in corso d’anno con Atti Ufficiali.

• Perché nel 2023 “hanno armonizzato quasi tutti”? nel 2023 c’erano quote rigide per fascia ma senza il freno estivo sulle retrocessioni; il risultato è che a dicembre la platea era sovra-o sotto-dimensionata rispetto alle quote e l’armonizzazione ha falciato/promosso in massa per tornare ai numeri target (percezione di “disastro armonizzazioni” ampiamente discussa anche fuori dai canali ufficiali).

• Cosa è cambiato nel 2024? E' è entrato il Metodo 2025 (vale per le classifiche pubblicate a dicembre 2024) con tre leve che pre-allineano i volumi e riducono gli interventi finali:
– 5 “fotografie” intermedie con promozioni pubblicate (feb, apr, giu, lug, set).
– possibilità di variare “d’ufficio” singole classifiche in qualsiasi momento in presenza di punteggi/risultati che lo giustifichino.
– soglia di luglio: retrocessione se non si raggiunge almeno una quota minima di conferma (40% dei punti necessari), che drena gli “eccessi” a metà anno e toglie pressione all’armonizzazione di dicembre. (La soglia 40% è illustrata nelle guide tecniche; nel Metodo ufficiale 2025 è richiamata come “variazioni in negativo di luglio”).
– In aggiunta, FITP può ritoccare i “numeri per fascia” tra la 3ª e la 4ª pubblicazione per tenere il sistema in equilibrio.

• Quindi come hanno rispettato i numeri per fascia nel 2024 “senza armonizzare quasi nessuno”? Li hanno centrati prima di dicembre con 1. promozioni/retrocessioni intermedie, 2. retrocessioni di luglio per chi era sotto soglia, 3. eventuale ritocco dei tetti per fascia. L’armonizzazione finale è stata residuale perché le quote erano già rispettate “in corsa”.

• E nel 2025 cosa aspettarsi? Il Metodo 2026 (periodo nov 2024–nov 2025, classifiche di dicembre 2025) conferma la struttura: stessi principi di armonizzazione per numeri per fascia, 5 passaggi intermedi, logica invariata. Tradotto: anche nel 2025 l’obiettivo è arrivare a dicembre con poco o nulla da armonizzare; ma l’armonizzazione resta attiva per chiudere eventuali scostamenti residui.

• Dettagli operativi che contano (per non farsi “prendere” dall’armonizzazione):

– Tenere d’occhio luglio: essere sopra la soglia minima (la regola pratica è quel ~40% di conferma) evita la retrocessione estiva.
– Punti “buoni”: batte pari o superiore (60/90/120 punti), riduci sconfitte con inferiori (penalizzano nella formula V-E-2I-3G).
– Doppio nei campionati a squadre: può valere 25 punti per vittoria “base inutilizzata” (non sostituisce singolari da ≥25 pt). Non salva da solo la classifica, ma aiuta il coefficiente.
– Se a fine stagione una fascia è “troppo piena”, l’armonizzazione può retrocedere anche chi ha i punti “tecnici” di soglia: il discriminante è il posizionamento nella graduatoria per coefficiente. (È scritto nero su bianco anche nelle FAQ 2025).

• Chiarezza sui perimetri:

– 1ª categoria: definita da posizioni ATP/WTA, non dal meccanismo punti “FITP domestico”.
– 2ª categoria: ha sue quote numeriche per ogni gruppo (2.8→2.1) con graduatoria dedicata; l’armonizzazione qui è gestita con logica analoga di capienza.
– 3ª–4ª categoria: dove l’armonizzazione incide di più e dove trovi le tabelle complete per fascia.
Nel 2025 (Metodo 2026) la FITP ha tolto la retrocessione “automatica” di luglio, che invece era stata introdotta nel Metodo precedente (valido per le classifiche di dicembre 2024).
Questo è il punto che crea confusione:

• 2024 (Metodo 2025) → prevedeva la retrocessione estiva se non si raggiungeva una soglia minima di punti. Era lo strumento che teneva pulite le fasce prima di dicembre.

• 2025 (Metodo 2026) → hanno mantenuto i 5 aggiornamenti (feb, apr, giu, lug, set), ma senza più la retrocessione di luglio. Quindi il sistema torna ad affidarsi a:
• promozioni “in corsa” durante l’anno
• possibilità per la FITP di intervenire d’ufficio su singoli casi
• e soprattutto l’armonizzazione finale di dicembre per rispettare i numeri per fascia.

Tradotto: nel 2025 ci sarà verosimilmente più armonizzazione a dicembre rispetto al 2024, proprio perché è sparito il meccanismo correttivo di metà stagione. Non sarà però come nel 2023, quando c’era solo il “taglio” di fine anno, perché comunque i 5 passaggi e le promozioni intermedie limiteranno gli squilibri.

Per riassumere:

2023 – Metodo vecchio
• Aggiornamenti: 2 (giugno e settembre).
• Nessuna retrocessione di metà anno.
• Numeri per fascia rispettati solo a dicembre.
• Risultato: armonizzazione massiva (migliaia di giocatori spostati su/giù per riportare le fasce ai numeri stabiliti).
• Effetto percepito dai giocatori: molti promossi o retrocessi “a tavolino”, anche con punti teorici sufficienti.

2024 – Metodo 2025
• Aggiornamenti: 5 (feb, apr, giu, lug, set).
• Retrocessione di luglio: se non avevi raggiunto una quota minima di punti, scendevi subito.
• FITP poteva ritoccare i numeri per fascia in corsa.
• Risultato: quote equilibrate già prima di dicembre, quindi armonizzazione finale ridotta al minimo.
• Effetto percepito: classifiche più “meritate”, meno sorprese a fine anno.

2025 – Metodo 2026
• Aggiornamenti: sempre 5 (feb, apr, giu, lug, set).
• Retrocessione di luglio eliminata.
• FITP mantiene comunque la facoltà di intervenire d’ufficio su singoli casi e di rivedere i numeri per fascia.
• Risultato atteso: squilibri più grandi a fine stagione → armonizzazione di dicembre tornerà a pesare di più rispetto al 2024 (anche se non sarà estrema come nel 2023).
• Effetto previsto: chi sta al limite della fascia rischia il “taglio” in armonizzazione, soprattutto in 3ª e 4ª categoria.

Sintesi:

• 2023 = armonizzazione pesante.
• 2024 = armonizzazione minima grazie alla retrocessione di luglio.
• 2025 = armonizzazione intermedia: più “morsi” a dicembre rispetto al 2024, ma meno catastrofica del 2023.

Le 5 regole non scritte che chi conosce bene il sistema FITP applica per non farsi “segare” in armonizzazione:

1. Non accontentarti della soglia “ufficiale”
Se servono 346 punti, in realtà la salvezza vera è +40/50 pt sopra (es. 380–390).
Restare a ridosso della soglia = sei automaticamente nel gruppo dei tagliabili.

2. Conta più la qualità che la quantità
2 vittorie su pari/superiori valgono più di 6 vittorie su inferiori.
Volume eccessivo di tornei = coefficiente crolla → sei nei primi retrocessi.

3. Evita sconfitte “sporche” negli ultimi 2 mesi
Una sconfitta contro un giocatore di 1-2 o più categorie inferiori a ottobre/novembre pesa doppio: abbassa il coeff e ti mette nel mirino.
Meglio chiudere la stagione “pulito” che inseguire punti facili e rovinarsi.

4. Tieni d’occhio il coefficiente più dei punti
Sopra la soglia coi punti ma con coeff negativo → sei fragile.
Anche con punti leggermente sotto, ma coeff buono (0 o positivo), puoi restare.

5. Non lasciare l’ultima impressione sbagliata
Gli ultimi 60–90 giorni contano: FITP deve ordinare i borderline, e chi mostra vittorie recenti di qualità ha priorità.
Tradotto: serve almeno 1 vittoria utile a ottobre/novembre.

Perché la FITP non amplia i numeri per fascia?

Stabilità del sistema:
Se allarghi le fasce, hai più 3.5, 4.1, ecc. ⇒ più promozioni facili.
Nel giro di 2–3 anni le classifiche si “gonfiano”: troppi giocatori in alto, pochi in basso.
Risultato: sproporzione tra livello reale e numero stampato sulla tessera.

Gestione piramidale:
Le fasce sono pensate come una piramide (molti 4a, meno 3a pochissimi 2a).
FITP deve mantenere questa forma: se la base non è più larga della punta, il sistema perde senso competitivo.

Riconoscimento internazionale:
Le classifiche FITP devono avere corrispondenza con altri sistemi (es. UTR, ITF World Tennis Number).
Se in Italia un 3.5 equivalesse a un 4.1 UTR, il sistema perderebbe credibilità.

Incentivo economico/agonistico:
Fasce strette = più mobilità.
Ogni anno decine di migliaia di tesserati giocano per “salire” o “non scendere”.
Questo genera iscrizioni a tornei, campionati, tessere agonistiche → entrate dirette per FITP e circoli.
Se allarghi le fasce e riduci le armonizzazioni, ci sarebbero meno retrocessioni/promozioni → meno motivazione → meno tornei → meno soldi.

Strumento di controllo:
L’armonizzazione finale è l’“arma segreta”: permette di riequilibrare in silenzio eventuali scompensi generati durante l’anno.
Senza numeri rigidi e senza armonizzazione, FITP perderebbe la leva per correggere anomalie (per esempio troppi 3.5 in Lombardia rispetto al Sud).

Quindi, qual è l’interesse reale?

Mantenere il numero di giocatori per fascia “sotto controllo” per dare coerenza e “prestigio” al titolo di ogni classifica.
Stimolare il mercato dei tornei: più gente borderline = più iscrizioni last minute per “fare i punti salvezza”.
Uniformare le percentuali nazionali: se ampliassero le fasce, avresti squilibri territoriali ingestibili (alcune regioni piene di 3.5, altre deserte).

In sintesi
Non allargano i numeri perché non conviene:
tecnicamente (piramide e credibilità),
economicamente (meno tornei, meno entrate),
politicamente (meno leva di controllo).

Ecco perché continueranno a preferire l’armonizzazione: è impopolare, ma garantisce a FITP di tenere in mano il rubinetto.

Verità "scomode" del sistema delle armonizzazioni:

1. Non contano solo i punti

Nella percezione comune: “ho superato la soglia → sono salvo”. In realtà in armonizzazione non è vero.
Ordine di taglio: una volta riempiti i posti numerici di fascia, FITP ordina i giocatori per coefficiente. Se sei negli ultimi, scendi anche con i punti in tasca.
Questo spiega perché ogni anno ci sono casi di gente con 360 pt retrocessa e altri con 340 pt confermati: la discriminante è il coeff.

2. La geografia pesa

FITP ha bisogno di bilanciare le fasce su base nazionale.
Se in Lombardia o Lazio ci sono troppi 3.5, non allargano: tagliano di più lì, e tengono più larghi in zone con meno giocatori.
Ufficialmente la classifica è “nazionale”, ma di fatto l’armonizzazione riequilibra anche gli squilibri territoriali.

3. Effetto “panchina lunga”

Se in una fascia ci sono molti borderline (es. 4.1 con pochi punti), FITP non li retrocede tutti: alcuni restano come “riempitivi” per garantire avversari nei tabelloni delle categorie superiori.
Quindi alcuni giocatori sono mantenuti “artificialmente” in alto nonostante numeri scarsi.

4. È una manopola politica

FITP sa che la gran parte dei tesserati gioca per salire di fascia o per non scendere.
Le armonizzazioni permettono ogni anno di “dosare” quante promozioni dare e quante retrocessioni infliggere.
Se l’anno successivo servono più iscrizioni e più entusiasmo, armonizzazione morbida. Se vogliono “pulire” le fasce, armonizzazione dura.

5. Non è trasparente al 100%

FITP non pubblica mai la lista ufficiale di chi viene armonizzato e perché.
L’unica certezza sono i numeri di fascia (quanti 3.5, quanti 4.1, ecc.).
Tutto il resto è opaco: criteri di spareggio, preferenze territoriali, casi “speciali”.
Questo opaco serve anche a evitare contestazioni dirette (“perché Tizio è dentro e io no?”).

6. Effetto “illusione di giustizia”

A parole: “armonizzazione serve a rispettare i numeri e dare coerenza”.
In realtà: funziona anche come deterrente → obbliga i giocatori a non accontentarsi del minimo. Devi superare la soglia di 40–50 punti, altrimenti sei a rischio taglio.
È un modo per mantenere tutti attivi nei tornei fino a fine stagione.

7. Il paradosso dei doppi

Le vittorie di doppio nei campionati a squadre danno punti, ma in armonizzazione valgono poco perché quasi sempre non incidono sul coeff.
Risultato: molti pensano di essere salvi con 2–3 W in doppio, ma poi vengono tagliati perché la graduatoria si decide sui singolari.

8. Effetto perverso

Un giocatore con pochi tornei, poche vittorie ma tutte “pesanti” ha coeff altissimo → passa davanti a chi ha macinato 30 tornei con tanti punti ma coeff negativo.
Questo spiega perché gente con 8 vittorie in tutto può stare sopra a chi ne ha fatte 20.

In sintesi
Le armonizzazioni non sono un dettaglio tecnico, ma:
uno strumento di potere per FITP,
un meccanismo di controllo dei volumi per fascia,
e un mezzo economico per spingere la gente a giocare fino a dicembre.

Perché Tennistalker l’anno scorso ha fallito nelle sue previsioni?

Tennistalker (e altre piattaforme “non ufficiali”) lavora su un algoritmo predittivo, non sulle leve occulte che la FITP può usare.

Perché hanno sbagliato nel 2024?

• Assunzione errata sul “numero per fascia”: Tennistalker prende i numeri pubblicati a inizio anno e li considera rigidi. In realtà la FITP si è riservata di ritoccarli in corsa. Quindi a dicembre i “posti disponibili” non erano quelli che Tennistalker aveva calcolato.

• Retrocessione di luglio: Tennistalker non ha potuto simulare correttamente il filtro della soglia di luglio, perché non era trasparente al 100% come venisse applicato (chi scendeva subito, chi invece restava in stand-by). Questo ha fatto saltare tutta la distribuzione.

• Promozioni/retrocessioni d’ufficio: FITP si è data la possibilità di cambiare classifica a singoli giocatori anche fuori dai passaggi programmati (per esempio su punteggi anomali, tornei internazionali ecc.). Piattaforme esterne non hanno accesso a questi interventi discrezionali, che spostano decine o centinaia di giocatori e fanno saltare l’armonia dei calcoli.

• Ordine di priorità: Tennistalker applica il Metodo ufficiale sui dati disponibili. Gli scostamenti rispetto agli esiti di dicembre non dipendono dall’algoritmo in sé, ma da quote di fascia aggiornate, rivalutazioni di ottobre, variazioni d’ufficio e timing delle omologazioni che non sono integralmente pubblici in tempo reale. A parità di punti si resta nella stessa classe, come da Metodo.

In sintesi: Tennistalker funziona bene per avere una tendenza (capire se sei dentro o fuori di molto), ma non è affidabile se sei a ridosso della soglia. Nel 2024 l’effetto è stato amplificato dalla novità della retrocessione di luglio e dai ritocchi dei numeri per fascia.

Nel 2025 (senza retrocessione estiva) sarà un po’ più prevedibile, ma resta l’incognita degli aggiustamenti FITP ai numeri: se la Federazione decide di cambiare anche solo 300 posti in una fascia, tutti i calcoli privati diventano carta straccia.

Chi è arrivato a leggere fino in fondo: non romperà più "gli zebedei" sulle armonizzazioni in quanto è scritto tutto (forse troppo) nel dettaglio! Speriamo non mi ritirino la tessera FITP o mi eliminino da TT! hehehe

giovedì 11 settembre 2025 alle ore 07:54

Ma non dovevano gia' uscire le nuove classifiche di settembre?